L'arte di Gutemberg a Bondeno
La città può rivendicare il primato di essere stata la prima terra italiana ad ospitare nel 1463 l’arte della tipografia a caratteri mobili, grazie ad un tipografo uscito dall’officina di Johann Gutemberg di Magonza.
Si tratta di un passo delle “Meditazioni della Passione di Cristo Parson Scheide”, scritto in volgare, configurato come un unicum privo di note tipografiche. La provenienza si evince dalla carta (filigrana del mezzo unicorno stante) e dalla presenza di almeno una voce del lessico emiliano nel volgare del testo.
Sempre a Bondeno viene pubblicato per la prima volta il capolavoro dell’Ariosto, nel 1516 da Giovanni Mazzocco ad uso e divertimento esclusivo per la corte estense. In copertina si delineava sullo sfondo un suggestivo sciame d’api. Di questa edizione dell’Orlando Furioso rimangono ora una dozzina di esemplari.