Lucrezia Borgia
Quando sposò Alfonso d’Este, erede di Ercole I, veniva da due matrimoni terminati l’uno nello scandalo e il secondo nel sangue. La precedeva una fama diabolica, di assassina e incestuosa.
A Ferrara fu accolta con gli onori del rango e nessuno osò fare cenno alle chiacchiere tante volte udite.
Colta, senza essere una vera intellettuale, raccolse attorno a sé poeti e scienziati, fra cui Ercole e Tito Vespasiano Strozzi, Niccolò da Correggio, Celio Calcagnini, il Giraldi e il Tebaldeo. Molti di loro erano incantati dalla leggendaria bellezza della nuova duchessa.
A Ferrara lentamente si dissipò il fosco alone che la circondava: donna di stato, presiedette la commissione incaricata di esaminare le suppliche del popolo e più volte resse lo stato in assenza del marito.
Durante i momenti più difficili girava modestamente vestita e di porta in porta cercava di portare coraggio e consolazione ai ferraresi oppressi dalle guerre e dalle malattie. In un periodo imprecisato aderì anche al terz’Ordine Francescano.
Ebbe ben sei figli e morì a soli trentanove anni nel dare alla luce il settimo, una gracile bambina che le sopravvisse di poco.
Luoghi dell'autore
Ferrara - Castello Estense, Largo Castello
Al castello, sede della corte ducale Lucrezia ha abitato con il marito Alfonso I d'Este per 17 anni.
Ferrara - Casa Romei, via Savonarola
In questo edificio, facente allora parte del Corpus Domini, Lucrezia si ritirava sovente per periodi di preghiera e meditazione.
Ferrara - Chiesa di San Giorgio, piazzale San Giorgio
Sulla tomba di San Maurelio si trovano tre preziose placchette d’argento: una rappresenta Lucrezia che presenta i figli al Santo ed è l’unico ritratto sicuro della celebre principessa.
Ferrara - Monastero del Corpus Domini, via Pergolato/Campofranco
Vi si trova la tomba di Lucrezia.
Ferrara - Palazzo Schifanoia, via Scandiana 23
Il ritratto di Lucrezia è presente nel medagliere.