Topino d'Ognissanti
Questo biscotto, chiamato in gergo Pùnghèn Cmàscìaìs ad Sean Pièr, è legato alla leggenda dell'invasione dei topi presso il nuovo camposanto collocato, secondo accordi presi con i francesi in epoca napoleonica, in valle Raibosola. I topi scomparvero improvvisamente dopo appelli e preghiere rivolte alla Madonna, da sempre protettrice di Comacchio.
Durante la festività dei morti e dei Santi è tradizione preparare un numero di biscottini a forma di topo pari al numero dei componenti della famiglia cosicché ciascuno possa esorcizzare quanto successo in passato mangiando il topino.
Questa delizia ha l'impasto della ciambella classica e la forma di un topino, che ha gli occhietti di uva sultanina o di ciliegia candita rossa come gli occhi del topo di notte.
Tipo di prodotto
- Prodotti e piatti tradizionali