La Via dei Romei
Il pellegrinaggio a Roma era nel medioevo una delle tre peregrinationes maiores insieme alla Terra Santa e a Santiago di Compostela, ma conobbe il suo massimo impulso a partire dal 1300, anno del primo Giubileo cristiano. Tra le vie più utilizzate vi era quella che dal Brennero scendeva nel Veneto e in Romagna, per proseguire attraverso i valichi appenninici verso la Città Eterna. Il vecchio tracciato tra il Veneto e Ravenna (l’attuale strada Romea, antica Popilia) fu abbandonato prima del X secolo a favore di corsi interni alternativi. Un certo numero di pellegrini trovarono invece ospitalità e conforto in quelle comunità monastiche sorte sulle isole fra acque dolci e salmastre che caratterizzavano il litorale ferrarese. Tra queste la più importante era certamente quella benedettina di Pomposa. Una ventina di chilometri a sud di Pomposa i pellegrini incontravano Comacchio, insediamento già esistente in epoca altomedioevale lungo un percorso derivato dalla Popilia. Un percorso interno portava dal Po verso Lugo passando per il territorio di Argenta, dove sorge la suggestiva Pieve di San Giorgio, la più antica chiesa del ferrarese, fondata nel VI secolo.