Impianto idrovoro di Marozzo - Casa della Memoria
Nell’area del territorio ferrarese allora gestita dal Consorzio di Bonifica del II Circondario Polesine di San Giorgio si pianificò, sul finire del XIX secolo, un’opera di bonifica meccanica per la Grande Valle Gallare. È documentato che per tale progetto una commissione di tecnici abbia effettuato un viaggio “di studio” in Olanda per esaminare le opere idrauliche all’avanguardia nel settore.
Nel 1873 venne realizzato lo stabilimento idrovoro del Marozzo ed all’interno messe in funzione le “ruote-pompe” acquistate dalla ditta Stork & C. di Hengelo di Rotterdam.
L'impianto, mosso inizialmente dalla forza vapore, subì diversi interventi per la modifica ed il potenziamento, mano a mano che alla Valle Gallare venivano collegate le finitime valli Trebba e Ponti.
Il lavoro del complesso continuò incessantemente fino all'anno 1986 quando il degrado delle strutture ne suggerì la dismissione e l’abbandono.
L'attività di presidio delle valli bonificate fu affidata ad un nuovo e moderno impianto idrovoro, costruito nelle immediate vicinanze.
L'antico idrovoro ospita nella palazzina attigua, l'erbario del territorio laghese.
Nell'area dell'impianto idrovoro vi è inoltre la ‘Casa della memoria’.
Si tratta di un primo allestimento museale nell’ambito del più ampio progetto che prevede il completo recupero strutturale dell’ex idrovoro di Marozzo per destinarlo a museo e centro di documentazione della bonifica meccanica. L’allestimento è particolarmente innovativo in quanto accessibile anche ai disabili sia visivi che motori e proprio per questo ha ricevuto il patrocinio del Segretariato sociale della Rai.
Non è attualmente visitabile causa lavori di ristrutturazione
Orari
Non è attualmente visitabile causa lavori di ristrutturazione
Tariffe
Ingresso gratuito.