Giardino e Loggia degli Aranci
Il Giardino degli Aranci assunse le dimensioni e le caratteristiche attuali con Alfonso I ed evoca la presenza della Corte che si affacciava, non vista, ad ammirare la città tra il profumo delle zagare. Il muro del giardino pensile fu costruito su progetto di Girolamo da Carpi, nella seconda metà del Cinquecento. I documenti d’archivio sono prodighi di notizie sul giardino pensile e permettono di ricostruirne le diverse sistemazioni: dai vialetti con terreno riportato con grandi aiuole di piante annuali, all’allestimento settecentesco con sole piante di agrumi in vaso riparate d’inverno dalla Loggia utilizzata come serra.