Italia ebraica
Congressi, convegni, conferenze, seminari
Programma
Il secondo appuntamento è previsto giovedì 12 dicembre alle 18.30 e vedrà come protagonisti il Museo Ebraico di Lecce e Firenze.
Inizieremo dal Sud con la famiglia Ibn Shoham: per tutto il Quattrocento, la Puglia accolse numerose famiglie ebraiche, perlopiù di origine sefardita, i cui esponenti si distinsero come medici, al servizio dell'aristocrazia locale. Tra queste, per l'importanza nella comunità leccese e per il lascito intellettuale, si segnalano gli Ibn Shoham, che vissero tra il Salento, Valona e Corfù per almeno tre generazioni.
Faremo poi un salto nel tempo e nello spazio alla scoperta della figura di Alfredo Orvieto, nonno della scrittrice e drammaturga Laura Forti. Dal 1946 al 1964 Orvieto riprese in mano la dissestata comunità ebraica fiorentina uscita devastata dal dopoguerra e si dedicò a un tenace lavoro di ricostruzione, non solo dei beni andati danneggiati, ma anche della fiducia interna.
A lui si deve l'apposizione della lapide dei deportati nel giardino della Sinagoga, primo segno visibile per la città dei numeri delle persone uccise; la riapertura della scuola e dell’ospizio e l’insistenza per aprire il processo al fascista cittadino Giovanni Martelloni. Ma - come scopriremo durante l’incontro online - mentre il ruolo di "padre politico e morale" della comunità ebraica sarà efficace e gratificante, la famiglia biologica di Alfredo si sfalderà in molte derive identitarie.
Intervengono:
Laura Forti - Scrittrice e drammaturga
Fabrizio Lelli - Direttore del Museo Ebraico di Lecce
Modera: Amedeo Spagnoletto, Direttore del MEIS
ISCRIZIONE ALL'EVENTO>>
Il link per accedere verrà inviato prima dell'inizio dell'evento. Per info contattare il MEIS
Dove
Quando
12 dicembre 2024
Orari
18.30
Tariffe
Partecipazione gratuita