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Guercino, un nuovo sguardo. Opere provenienti da Forlì e da altri luoghi nascosti

Mostre

La mostra, ospitata presso la chiesa di San Lorenzo espone venti grandi opere, la maggior parte pale d’altare, a firma del Guercino e dei suoi allievi, che fino ad oggi erano nascoste all’occhio del pubblico perché custodite in sedi non visitabili
Immagine dell'evento
Un percorso tra i capolavori del Guercino e della sua scuola provenienti da vari luoghi chiusi: chiese ancora inagibili a causa del sisma del 2012 e musei in corso di ristrutturazione, che hanno affidato alla città natale dell’artista questi capolavori “invisibili”.

Partendo dalla generosità del Comune di Forlì, che ha messo a disposizione cinque grandi opere di norma provenienti dal Palazzo del Merenda chiuso per ristrutturazione. Sono due le grandi pale che lo stesso Guercino inviò alla città, in grado di dimostrare la straordinaria tenuta qualitativa che connota la fase estrema dell’artista: l’”Annunciazione” (1648) e “San Giovanni Battista” (1653-1655).

Ad esse si affiancano la bellissima “Madonna del Rosario con i santi Domenico e Caterina” del nipote di Guercino Benedetto Gennari e, destinate sempre a chiese forlivesi, la pala con i “Santi Anna e Gioacchino inginocchiati di fronte all’Eterno” di Cristoforo Serra, allusiva al mistero dell’Immacolata Concezione. Accanto lo “Sposalizio mistico di santa Caterina d’Alessandria”, opera sorprendente dell’ancora poco noto Giuseppe Maria Galeppini.

Tutti dipinti in grado di intrattenere un dialogo serrato con il patrimonio già  in mostra nella Pinacoteca di Centro, nonché con altre opere ospitate dalla stessa chiesa di San Lorenzo. Anche se a partire dal 1642 il Guercino si era ormai trasferito a Bologna, i dipinti presentati confermano l’autorevolezza di una scuola che manteneva le proprie radici a Cento e ne ribadiscono l’indiscutibile originalità.

Cento si conferma il centro nevralgico delle celebrazioni del suo grande maestro dopo un anno della riapertura della Civica Pinacoteca “il Guercino”, nell’autunno scorso, grazie al restauro che l’ha riportata al suo splendore dai danni dovuti al sisma.

La mostra è curata dal Comitato scientifico composto da: Cristina Ambrosini, Daniele Benati, Stefano Benetti, Lorenzo Lorenzini, Lorenza Montanari, Maria Luisa Pacelli, mons. Paolo Marabini, Antonio Iommelli, Manuel Ferrari, Silvia Battistini, Giovanni Sassu.
Visite guidate
Il servizio informazioni e prenotazioni è attivo dal martedì al venerdì dalle ore 12:00 alle 14:00 contattando:
(+39) 333 2694874 - prenotazionipinacotecacento@open-culture.it

Dove

Chiesa di San Lorenzo, Corso Guercino, 47/1 - Cento (FE)

Quando

Dal 21 settembre 2024 al 31 dicembre 2025

Orari

Venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00

Tariffe

Il biglietto cumulativo comprende l’ingresso alla civica Pinacoteca “il Guercino”: intero € 10,00; young (19-26 anni) € 2,00; senior (+65 anni) € 6,00.
Gratuito: minori di anni 18, visitatori con disabilità e il loro accompagnatore, studenti di scuole di ogni ordine e grado

Ufficio informazioni

Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica di Cento

Cento
Piazza Guercino, 39
telefax 051 6843398
Azioni sul documento
ultima modifica 19/09/2024 17:21
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Informazioni turistiche