Oasi di Protezione della Fauna “Mulino del Po”
Essa comprende le aree golenali e le fasce limitrofe al fiume, rese note dal celebre capolavoro di Riccardo Bacchelli “Il mulino del Po”, e citate nel Decreto Ministeriale del 18 maggio 1999 di dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona costituita dalle aree fluviali ed agricole denominate “Luoghi Bacchelliani”.
L’ambiente tipico delle rive del Po, con i boschetti di salici e pioppi, rifugio della fauna selvatica e la caratteristica campagna circostante, ricca di siepi e filari di piante, riportano il visitatore alla suggestiva atmosfera bacchelliana, arricchita dalla ricostruzione storica dell’antico mulino. Nei pressi una targa commemorativa posta dalla Provincia di Ferrara celebra il possente pioppo ai piedi del quale, secondo il romanzo, Lazzaro Scacerni allestì la piarda.
Vicino sorge l’”Arboreto da seme” del Corpo Forestale dello Stato, un boschetto di alberi e arbusti tipici, con finalità scientifiche, didattiche e di riforestazione.
