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Rinascimento a Ferrara. Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa

Mostre

A seguito di un complesso intervento di restauro e riqualificazione, la storica sede espositiva di Palazzo dei Diamanti riapre con la mostra dedicata a due grandi maestri ferraresi del Rinascimento, Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa
Immagine dell'evento
L’esposizione costituisce la prima tappa di un progetto più ampio e ambizioso intitolato Rinascimento a Ferrara 1471-1598 da Borso ad Alfonso II d’Este, che indagherà la vicenda storico-artistica del periodo compreso tra l’elevazione della città a ducato e il suo passaggio dalla dinastia estense al diretto controllo dello Stato Pontificio.
Le oltre cento opere esposte, provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, offriranno al pubblico un’occasione unica, e forse irripetibile, per scoprire (o riscoprire) l’arte di due grandi interpreti del Rinascimento italiano: Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa
Dotato di un incredibile talento compositivo, straordinario per qualità ed espressività emotiva, Ercole de’ Roberti (c. 1450-1496) si divise tra Ferrara e Bologna, per poi trascorrere l’ultimo decennio nella città di origine. Gli eccezionali prestiti consentiranno di scoprire – o riscoprire – un artista purtroppo scomparso al culmine di una bruciante carriera.

Fu Lorenzo Costa (1460-1536) a raccogliere l’eredità di Ercole e a continuarne lo stile. Durante un lungo soggiorno a Bologna la sua pittura acquistò maggiore morbidezza, una classicità più distesa. Il mondo stava cambiando, Leonardo e Perugino imponevano una nuova “maniera”, che Costa comprese subito e della quale fu tra i maggiori interpreti, anche dopo il trasferimento a Mantova.

I visitatori potranno seguire la carriera di Ercole attraverso oltre venti opere (di gran lunga il numero maggiore mai riunito), dagli esordi alla compiuta maturità. Tra le prove giovanili saranno presenti gli scomparti del polittico Griffoni, eseguito a fianco di Francesco del Cossa, e i luminosi Ritratti di Giovanni II e Ginevra Bentivoglio che giungeranno da Washington, una commissione che sancisce il prestigio raggiunto nella vicina Bologna.

Le sale dedicate agli ultimi anni, quando Ercole dopo il rientro in patria era divenuto pittore di corte degli Este, saranno impreziosite da quattro dipinti di rara raffinatezza, grazie al prestito eccezionale concesso dalla National Gallery di Londra: oltre al dittico che appartenne alla duchessa Eleonora d’Aragona, la Raccolta della manna e l’Istituzione dell’Eucarestia, forse provenienti da una chiesa ferrarese. Dal Kimbell Art Museum di Forth Worth arriva la tavola con Porzia e Bruto che sarà ricongiunta alla compagna con Lucrezia, Bruto e Collatino della Galleria Estense di Modena.

Non meno ricca la selezione di lavori di Costa, che prende avvio dal periodo giovanile, durante il quale il pittore è impegnato in un fruttuoso confronto con Ercole, come dimostrano le Storie degli Argonauti qui riunite per la prima volta. Questa fase, che passa attraverso capolavori come la Natività del Musée des Beaux-Arts di Lione, trova un termine e una sintesi in una serrata successione di straordinarie pale d’altare degli anni Novanta del Quattrocento. Per illustrare il Costa più classicheggiante e pacato sarà in mostra una serena Sacra Famiglia dal Museo di Toledo in Ohio; mentre per documentare il periodo mantovano, finora meno frequentato dagli studi, interverranno la Santa Veronica del Louvre, il Ritratto di cardinale del Minneapolis Institute of Art, sino all’ultima opera nota, la Madonna e santi della chiesa di Sant’Andrea a Mantova, datata 1525.

I due protagonisti saranno affiancati da maestri nobili e da compagni di viaggio contemporanei: Mantegna, Cosmè Tura, Nicolò dell’Arca, Marco Zoppo costituiranno il punto di partenza, mentre Antonio da Crevalcore, Guido Mazzoni, Boccaccio Boccaccino, Francesco Francia e Perugino offriranno una sponda di dialogo lungo il percorso espositivo.
La mostra avrà il suo prologo ideale a Palazzo Schifanoia, dove il giovane Ercole de’ Roberti esordì nel Salone dei Mesi realizzando il mese di Settembre.

Programma

Visite guidate alla mostra per singoli visitatori sono organizzate tutti i sabati pomeriggio.
Informazioni e prenotazioni dal sito:

AI DIAMANTI CON LA GUIDA: IL RINASCIMENTO IN MOSTRA

Dove

Palazzo dei Diamanti - Corso Ercole I d'Este 21 - Ferrara

Quando

Dal 18 febbraio al 19 giugno 2023

Orari

Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 20. (La biglietteria chiude 45 minuti prima).
È aperta anche a Pasqua, Lunedì dell’Angelo, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno

Aperture serali straordinarie
30 aprile, 12, 13, 17 e 19 maggio, 2 giugno ultimo ingresso alle 22.30, chiusura mostra alle 23.30.

Tariffe

Intero: euro 15,00 (audioguida inclusa);
Ridotto: euro 12,00 (visitatori con invalidità inferiore al 67%, over 65, studenti universitari dal martedì alla domenica e festivi, possessori MyFe Card e categorie convenzionate);
Gruppi (minimo 15 persone): euro 12,00 (1 accompagnatore gratuito ogni 20 paganti, radioguida inclusa);
Scuole: euro 5,00 (2 accompagnatori gratuiti per ogni classe);
Speciali giovani: euro 9,00 tutti i lunedì (festivi esclusi) fino ai 26 anni compiuti e per studenti universitari;
Abbinato Mostra + Pinacoteca: euro 17,00;
Gratuito: bambini sotto ai 6 anni, visitatori con invalidità sup. al 67% con un accompagnatore, guide turistiche e giornalisti con tesserino.

Contatti

Ufficio Informazioni e Prenotazioni Mostre e Musei C.so Ercole I d'Este, 21
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ultima modifica 14/05/2023 11:58
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