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Palazzo delle poste

Fu costruito dal 1927 al 1929 su disegno di Angiolo Mazzoni, ingegnere bolognese laureatosi a Roma nel 1919, autore nel corso del Ventennio per conto dello Stato ed in particolare del Ministero delle Telecomunicazioni, di cui era funzionario, di varie stazioni ferroviarie ed uffici postali in diverse città italiane
Palazzo delle poste

Il Palazzo delle Poste, inaugurato ufficialmente il 1 Giugno 1930, sorse dove un tempo insisteva parte del convento di San Domenico, destinato nell’Ottocento a caserma dell’esercito.

La facciata marmorea dell’edificio è indubbiamente di gusto classico, ma il retro è caratterizzato dal laterizio ferrarese, imbevuto di richiami al razionalismo (sia pure in nuce) ed alla metafisica: si pensi, da una parte, al moderno schematismo dei prospetti secondari e, dall’altra, al susseguirsi di linee geometriche e di forme circolari, che offrono suggestive composizioni di figure solide. L’edificio, poi, propone all’osservatore alcuni elementi tratti direttamente dalla tradizione locale, sapientemente armonizzati con le soluzioni d’avanguardia ora richiamate; per esempio, in certe parti della facciata, ma ciò vale anche per alcuni interni, viene ripreso il motivo estense del diamante, simbolo araldico preferito alla fine del XV secolo dal duca Ercole I d’Este.

Durante la fase finale della costruzione del palazzo furono attivi nel cantiere validi artigiani ed artisti poliedrici, come Napoleone Martinuzzi, autore dei vetri e degli stucchi nel salone al piano terra e della statua in bronzo raffigurante San Giorgio, posta all’angolo tra Viale Cavour e via Fausto Beretta.

a cura di Francesco Scafuri.

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Ferrara - Viale Cavour, 27
ultima modifica 18/01/2021 12:00
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