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Alla ricerca di Castel Tedaldo

Insolito itinerario alla scoperta della città antica che si snoda tra vicoli stretti e tortuosi, alla scoperta di luoghi ricchi di fascino e suggestioni: dalla Chiesa di San Domenico a quella di Santa Maria Nuova.
Via Colomba
Alla ricerca di Castel Tedaldo

Dalla chiesa di San Domenico, attraverso Piazza Sacrati, si raggiunge la zona retrostante l’abside del tempio, dove anticamente si tenevano lezioni universitarie. Un tempo qui si trovavano anche l’Oratorio di Santa Croce e il Tribunale dell’Inquisizione, poi del Sant’Uffizio, luogo deputato alle pubbliche abiure. Poco distante erano state costruite anche le prigioni dell’Inquisizione, demolite soltanto nel 1801.

Nella vicina via Garibaldi, una delle strade più antiche di Ferrara, si potrà osservare la splendida facciata di palazzo Bentivoglio (1583-85), caratterizzata da un’architettura e da un apparato decorativo dalle originali soluzioni. Imboccando la vicina via Colomba o la parallela via Muzzina, ci si immergere di nuovo nelle atmosfere medievali ed in breve si raggiunge la piazzetta dove è ubicata l’ex chiesa di San Nicolò: fondata nel XII secolo, fu ricostruita prima nel 1380 e nuovamente nel 1475, mentre tra il 1498 e il 1503 fu ampliata con la costruzione dell’abside rinascimentale, autorevolmente attribuita all’architetto Biagio Rossetti per l’accuratezza del progetto e per il raffinato partito decorativo. Da qui, attraversando un tratto di via Gusmaria e di via Concia, si giunge alla chiesa di Santa Maria Nuova, una delle più antiche della città, sia pure più volte ristrutturata nel secolo scorso, famosa perché contiene la cripta degli Aldighieri.

Ritornati in via Garibaldi, si percorre un tratto di via Cassoli, poi si svolta a sinistra per Corso Vittorio Veneto, in fondo al quale si trova il Serbatoio dell’Acquedotto (1930-32), eretto sul sedime di un’area ricca di storia. La monumentale struttura novecentesca, recentemente restaurata dall’Amministrazione Comunale, è stata realizzata infatti nell’area dove insisteva la seicentesca Fortezza pontificia, che a sua volta fu costruita nel sito occupato un tempo dalla delizia di Belvedere e dal Castel Tedaldo, quest’ultimo eretto poco prima dell’anno Mille da Tedaldo di Canossa.

Itinerario a cura di Francesco Scafuri, Servizio Beni Monumentali, Comune di Ferrara

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Luoghi dell'itinerario

ultima modifica 08/10/2015 07:25
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