Scrive di lui Marco Bussagli: «L'arte di Escher nasce dalla capacità di lasciarsi stupire, meravigliare dalla realtà e dalla natura, viste attraverso la lente deformante e pure rigorosa della geometria. E dell’ironia, presente nei suoi lavori più di quanto non si noti». Il senso della meraviglia, il profondo amore per la natura, continua fonte d’ispirazione, e l’ironia sono anche alla base della poetica di Barbara Capponi. Attraverso l’utilizzo sapiente di questi elementi entrambi gli artisti danno vita a sorprendenti mondi immaginari.
E proprio al concetto di amore è dedicata la mostra. Un mandala scritto a mano riunisce più di “mille innamoramenti” dell’artista: tutte quelle persone, personaggi, libri, luoghi, animali, scrittori, canzoni che le hanno fatto battere il cuore. Un ricamo bianco su bianco evoca, come in un sussurro, una frase d’amore. I ritratti di famiglia hanno per protagonisti, a sorpresa, solo i bambini. Le ironiche medaglie al valore sono un necessario tributo per chi si è innamorato e ha sofferto, perché, dice Barbara, “le pene d’amore lasciano cicatrici che sono come decorazioni”, testimonianze di ferite a cui siamo sopravvissuti.
E’ l’ironia ancora una volta a venirci in soccorso, insieme al grande stupore per la bellezza del creato, che in maniera surreale fa incontrare una donna e una giraffa davanti a un paesaggio da favola, e fa sentire loro che, “Malgrado tutto, era un mondo meraviglioso”. Con uno sguardo simile Escher si rivolge al mondo, quando afferma: “Colui che cerca con curiosità scopre che questo, di per sé, è una meraviglia”.
Barbara Capponi, in arte Babas (Milano, 1966), è un’artista visiva che si muove in un territorio molto ampio che va dal disegno alla scrittura, dalla scultura alla fotografia. Nella sua ricerca occupano uno spazio importante i Retablos, piccoli diorami ispirati alla tradizione messicana, che contengono scene tridimensionali in miniatura, accompagnate da un titolo. Prima di dedicarsi all’arte a tempo pieno è stata art director e direttore creativo in una grande agenzia pubblicitaria internazionale, dove ha creato molte campagne e personaggi di successo, tra cui il camaleonte Carletto. Nella stessa stagione ha realizzato diverse campagne sociali, in particolare per Amnesty International, e progetti di carattere artistico, fra i quali la collaborazione con Elio e le Storie Tese. La relazione tra l’uomo e la natura, il legame tra micro e macro cosmo, la psiche, l’ignoto, la bellezza e la ferocia del mondo, l’amore sono alcuni dei temi centrali del suo lavoro, che cerca di affrontare con mano leggera, poesia ed umorismo. Il suo ultimo libro “Come addomesticare un umano” (Giunti editore) è stato tradotto in 13 lingue. Vive tra Roma e Monterosso al Mare.