Il Cinema Santo Spirito si presenta rinnovato, sia nell'arredamento (con comode poltroncine) sia nell'acustica (con un nuovo impianto di amplificazione) e una nuova tecnologia digitale.
La programmazione è di quattro giorni, dal Venerdì al Lunedì, con film in seconda visione di buona qualità e film d'essai, lasciando spazio nel pomeriggio della Domenica ai film per ragazzi.
Non mancano però in altre serate della settimana, spazi per rassegne sempre su film di qualità o spettacoli teatrali.
La capienza complessiva è di 173 posti, 153 in platea e 20 in galleria.
Programma
PROGRAMMAZIONE DELLA SETTIMANA DAL 12 AL 18 APRILE
E la festa continua!
Un film di Robert Guédiguian. Con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Lola Naymark, Robinson Stévenin.
Titolo originale Et la Fete Continue!. Drammatico, durata 106 min. - Francia, Italia 2023.
Robert Guediguian da oltre 40 anni insieme alla moglie, l'attrice Ariane Ascaride, e uno stesso cast di fedelissimi, regala viaggi di cinema dell'umano, della condivisione, attento alla realtà, sociale e intima delle persone, raccontate da Marsiglia, punto d'osservazione tra lavoro, amore, migrazione, politica.
VENERDI ORE 21,00
SABATO ORE 21,00
DOMENICA ORE 18,00 e 21,00
LUNEDI ORE 21,00
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RASSEGNA MIGRANTES
9 aprile, ore 21,00
THE MILK WAY - Nessuno si salva da solo
Un film di Luigi D'Alife. Documentario, durata 84 min. - Italia 2020.
Tra Val di Susa e Valle della Clarée, tra piste da sci e turismo, i migranti percorrono il loro viaggio dall'Africa al cuore dell'Europa, attraverso le strade di un paese che sembra aver perso la sua memoria. The Milky Way è il racconto di un territorio attraversato, da millenni, da rotte di emigrazione ed immigrazione. Luogo di osmosi, una frontiera naturale ingannatrice che divide un'unica popolazione montanara.
INGRESSO GRATUITO
18 aprile, ore 21,00
UN MARE DI PORTI LONTANI ( NEW ENTRY)
regista Marco Daffra
“Un mare di porti lontani” sfata alcuni miti. Più del 90 per cento delle persone che sbarcano sulle coste italiane vi sono condotte dai meritevoli equipaggi della Guardia costiera e della Guardia di Finanza, oppure vi giungono con proprie imbarcazioni, spesso precarie. Meno del dieci per cento di costoro è soccorso e sbarcato dalle navi umanitarie. Non hanno quindi fondamento espressioni che designano queste ultime come “taxi del mare” che alimenterebbero “una “invasione” in presunta combutta con “mercanti di carne umana”. Né ha fondamento la “teoria del risucchio”, secondo la quale sarebbero i soccorsi delle navi umanitarie ad invogliare più migranti e profughi ad avventurarsi in mare.
INGRESSO GRATUITO